Gite - mrljane_new

Appartamenti
Villa Galeb
Villa Delfin
CroatianCzechEnglishFrenchGermanItalianJapanesePolishPortugueseRussianSlovenianSpanish
Vai ai contenuti

Menu principale:

Gite

DOVE SIAMO
 
 
 

PARCO NAZIONALE PAKLENICA

Se amate il mare e le montagne e desideraste spendere le vostre vacanze nell'unione di quegli due opposti, probabilmente pensate che fosse impossibile di farlo.

Pero, la Riviera di Paklenica risponderà alle vostre richieste e stupisce con tutto quello che offre. Nel 1949 è stato proclamato parco nazionale. Paklenica è uno dei parchi più attraenti dal punto di vista scientifico e turistico di tutto il Mediterraneo nord-orientale. In quest'area c'è un importante biotipo di flora e fauna con rari endemismi ed anche ricca offerta sportiva (freeclimbing, trekking, gite ecc...)

Il Parco nazionale Paklenica è il più famoso centro alpinistico noto anche fuori della Croazia. La storia ha lasciato qui molte tracce; numerosi reperti antichi, le fortezze, chiese, il santuario votivo dove per tradizione arrivano pellegrini in occasione della festa dell'Assunzione della Vergine Maria del 15 agosto.

Riviera di Paklenica vi offre tutto: il sole ed il mare, gite in montagna, alpinismo, rafting, caccia fotografica di uccelli, wellness, numerose manifestazione sportive e tante altre cose....desiderete rimanere per sempre...perché siete arrivati al paradiso terrestre.

http://www.paklenica.hr

INCORONATE - KORNATI

Il Parco Nazionale delle Isole Incoronate appartiene a una delle piu' frastagliate zone insulari del Mediterraneo. L'arcipelago delle Incoronate comprende 150 isole, isolette, e rocce sparse nell'Adriatico centrale. L'Adriatico Orientale è tra i mari piu`azzurri del mondo, ma l'azzuro del mare piu`intenso è quello delle Incoronate, e qui piu' che altrove viene espersso dall contrasto tra le rocce calcaree bianco-grigiastre di cui è formato l'arcipelago. Con un mare cristallino, sole, numerose baie, insenature e porticcioli, le Incoronate sono un paradiso terrestre per i velisti, i sub e per tutti coloro che sanno gustare la solitudine intatta e la natura meravigliosa. Questa è un'ottima scelta per i moderni Robinson.

Il Parco Nazionale di Isole Incoronate dal 1980 è patrimonio dell'Umanità. All'arcipelago delle Incoronate appartiengono due terzi delle isole e rocce conosciute sotto il nome di Kornati.

PARCO NAZIONALE DEI LAGHI PLITVICE

Il Parco nazionale dei laghi di Plitvice (in croato Nacionalni park Plitvička jezera) si trova in Croazia, nel complesso montuoso di Lička Plješivica, in un territorio di fitte foreste, ricco di corsi d'acqua, laghi e cascate.
Le prime iniziative per proclamare il parco area protetta risalgono alla fine del XIX secolo, ma il parco venne istituito solamente nel 1949 divenendo il primo parco nazionale croato. Il Parco nazionale dei laghi di Plitvice dal 1979 fa parte della lista dei Patrimoni dell'umanità dell'UNESCO.
Il parco occupa una superficie di 33.000 ettari e comprende 16 laghi in successione, collegati fra loro da cascate. All'interno del parco si trovano anche numerose grotte di cui solo una piccola parte è agibile. I boschi del parco sono popolati da 157 specie di uccelli, 50 specie di mammiferi, 20 tipi di pipistrelli, 321 specie di farfalle (76 diurne e 245 notturne) e altri animali, fra i quali l'orso bruno, il cinghiale, il lupo, la lince ed il capriolo.

I laghi sono formati da due fiumi: il Fiume Bianco ed il Fiume Nero, che confluiscono nel fiume Korana. Le acque di questi fiumi sono ricche di sali calcarei (in massima parte carbonato di calcio e carbonato di magnesio), provenienti dalla dissoluzione delle rocce carbonatiche costituenti la struttura geologica del sito.

Questi sali vengono fatti precipitare dalla vegetazione, formando così degli strati di travertino, una roccia sedimentaria recente. Col passare del tempo, questi depositi formano delle vere e proprie dighe naturali che fungono da sbarramenti per l'acqua, crescendo di circa un centimetro ogni anno. Ad un certo punto la pressione dell'acqua rompe questi argini naturali, aprendosi nel terreno nuovi percorsi.

Questo meccanismo, in realtà comune a tutte le acque calcaree, a Plitvice ha assunto una particolare importanza.

All'interno del parco è possibile spostarsi a piedi, in bici, con la barca o con un trenino. Le possibilità di alloggio sono offerte da alcuni alberghi e campeggi nei dintorni villaggi che circondano il parco, dove è possibile trovare anche numerose camere da privati.

PARCO NAZIONALE KRKA

Il Parco nazionale Krka (Cherca) è stato istituito nel 1985 come settimo Parco Nazionale della Croazia. Si trova nel territorio della contea di Sibenik-Knin, lungo il corso del fiume Krka.
Il fiume Krka con le sue sette cascate e con una pendenza totale di 242 m rappresenta un fenomeno naturale carsico di primo ordine. Per la ricchezzadelle specie vegetali, nel punto di contatto dei biotipi caldi e secchi, nonchè di quelli umidi ed ombrosi, sono particolarmente interessanti la cascata Roski slap e la cascata Skradinski buk.

ZARA E BIOGRAD (ZARAVECCHIA)

Zara (in croato Zadar) è una città della Dalmazia croata, che si affaccia sul Mar Adriatico e che conta 75.082 abitanti (al 2011); è la capitale storica della Dalmazia, pur essendo stata superata oggigiorno da Spalato per numero di abitanti.
Per secoli Zara fece parte della Repubblica di Venezia, e fu una delle città più importanti della Repubblica, ma con il Trattato di Campoformio (1797) fu annessa all'Impero austriaco. Zara per alcuni anni (tra il 1805 ed il 1810) fu unita al Regno napoleonico d'Italia, ma successivamente alla disfatta di Napoleone fu dominata dagli austriaci fino ai primi del Novecento. In seguito alla prima guerra mondiale la città divenne un'exclave italiana, capoluogo della Provincia di Zara, circondata dalla Dalmazia jugoslava.
Nel corso della seconda guerra mondiale fu gravemente colpita dai bombardamenti aerei e, in seguito al trattato di pace del 1947, fu ufficialmente annessa alla Jugoslavia. Dal 1991, dissoltasi la repubblica jugoslava, fa parte della Croazia ed è oggi il capoluogo della regione zaratina, sede universitaria ed arcivescovile.
Fino alla prima metà del XX secolo la popolazione di lingua e cultura italiana costituiva la maggioranza della popolazione, ma la gran parte di essa abbandonò la città in seguito ai bombardamenti alleati durante la seconda guerra mondiale e successivamente per la persecuzione etnica. Oggi è presente in città solo una piccola minoranza italofona[3], riunita nella locale Comunità degli Italiani.

L'Organo del Mare (Morske orgulje) di Zara è stato aperto al pubblico il 15 aprile 2005.
Realizzato su progetto dell'architetto Nikola Bašić, si trova sull'angolo nord-occidentale della banchina che circonda il centro storico. È formato da 35 canne d'organo di diversa inclinazione, forma e lunghezza che pescano nel tratto di mare antistante e terminano in corrispondenza di uno scalone di pietra che interrompe la continuità della banchina digradando verso l'acqua.
Grazie al moto ondoso dell'acqua marina queste canne producono suoni continuamente diversi modulati secondo sette accordi e cinque tonalità.


Il Saluto al Sole, creazione dello stesso architetta Nikola Bašić, nella forma di un cerchio con diametro di 22 metri, è composto di 300 pannelli con multipli strati di vetro posati allo stesso livello come le lastre di pietra sulla riva. Sotto i pannelli conduttivi si trovano moduli solari fotovoltaici attraverso i quali viene realizzata una comunicazione simbolica con la natura, e, simile agli organi marini che comunicano con il loro suono, questi realizzano la comunicazione con la natura atraverso la loro luce.














BIOGRAD

La città, fondata nel X secolo dai Croati, è stata un'importante capitale nella storia del paese balcanico, infatti vi posero la loro corte i re di Croazia Stjepan Držislav e Petar Krešimir. Nel 1102 vi fu incoronato Colomanno, re d'Ungheria e Croazia. Nel 1202, durante la quarta crociata, quando i Crociati conquistarono la vicina Zara, molti degli abitanti di quella città si rifugiarono a Biograd, che venne così ribattezzata Zara Nuova. Due anni dopo gli zaratini tornarono nella loro città natale e Biograd divenne Zara Vecchia. Nei dintorni vi sono resti di ville romane. Entrò a far parte della repubblica di Venezia nel 1409, e vi rimase fino al 1797. Zaravecchia subì diversi saccheggi e incendi e, recentemente, nel corso della guerra d'indipendenza croata, fu danneggiata dai combattimenti. Il museo raccoglie reperti di epoca romana e medievale. Dall'XI secolo fu sede vescovile, ma in seguito alla distruzione della città nel 1116, la sede fu traslata a Scardona.

 

SPALATO

Spalato (in croato Split, in dalmatico Spalatro, in greco antico Ασπάλαθος Aspálathos), è una città della Croazia, capoluogo della regione spalatino-dalmata, principale centro della Dalmazia e, con i suoi 178.192 abitanti (2011), seconda città del Paese. Spalato è anche sede universitaria e arcivescovile.

Il nome della città deriva dalla ginestra spinosa, arbusto molto comune nella regione, che in greco antico era denominato Aspálathos (Aσπάλαθος). Sotto l'Impero romano la città si chiamò "Spalatum" e nel Medioevo "Spalatro" in lingua dalmatica. In lingua slava viene denominata "Split" mentre in italiano "Spalato". Nei primi anni del 19° secolo il nome divenne "Spljet" per poi tornare di nuovo alla forma "Split".

Spalato è famosa soprattutto per il Palazzo di Diocleziano, la porta Aurea e la cattedrale con il suo celebre campanile. È inoltre sede arcivescovile. Nelle vicinanze sono notevoli le rovine romane di Salona e gli scavi archeologici andrebbero ampliati, ma il paesaggio circostante è stato occupato, nel secolo scorso, da una vasta zona industriale. Sono comunque in studio piani di recupero e tutela. Subito ad Ovest si trovano le storiche località turistiche dei Sette Castelli e lo specchio di mare che da essi prende nome: la Baia dei Castelli, che la Penisola di Spalato insieme all'Isola di Bua separano dal Mar Adriatico.

 
Torna ai contenuti | Torna al menu